TIPOLOGIE DEI VAULT
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Rete dei Vault Italiani
La rete di Vault in Italia era meno estesa rispetto agli Stati Uniti, ma presentava alcune caratteristiche uniche e una maggiore diversificazione tipologica. I vault seguivano un sistema di numerazione distintivo che rifletteva la loro origine aziendale e finalità.
Sistema di Classificazione e Numerazione
- Vault Fortezza Futura: Utilizzavano numeri a tre cifre
- Serie 100-199: Vault pubblici standard
- Serie 200-299: Vault privati per elite
- Vault RIR: Utilizzavano il prefisso “R” seguito da un numero a due cifre
- Serie R-01 fino a R-50: Vault pubblici standard
- Vault Familiari: Prodotti da RIR ma con classificazione speciale
- Serie RF-01 fino a RF-20: Vault per le Famiglie e associati
- Vault Ecclesiastici: Collaborazione speciale tra Vaticano, Fortezza Futura e RIR
- Serie V-01 fino a V-12: Sistema separato, non presente nei registri pubblici
Distribuzione Geografica
La distribuzione dei vault sul territorio italiano seguiva un piano strategico preciso:
- Nord Italia: Predominanza di vault Fortezza Futura, con densità maggiore nelle aree industriali
- Centro Italia: Distribuzione mista con prevalenza di Fortezza Futura nelle aree urbane e RIR nelle zone rurali
- Sud Italia e Isole: Predominanza di vault RIR, con alcuni vault Familiari strategicamente posizionati
- Zone Alpine: Presenza limitata di vault, spesso collegati a installazioni militari
- Zone Costiere: Vault specializzati con sistemi anti-allagamento e uscite multiple
Densità e Capacità Totale
La densità dei vault variava significativamente a seconda delle regioni:
- Aree metropolitane: Un vault ogni 250.000-300.000 abitanti circa
- Aree rurali: Un vault ogni 500.000-600.000 abitanti circa
- Totale vault costruiti: Circa 110-120 in tutta Italia
- Capacità media per vault: 250-600 persone (variabile secondo la tipologia)
- Capacità totale stimata: 40.000-50.000 persone (meno dello 0,1% della popolazione italiana pre-guerra)
Caratteristiche Architettoniche Distintive
Vault Fortezza Futura
- Architettura distintiva:
- Design che integrava elementi dell’architettura rinascimentale e neoclassica italiana
- Utilizzo di archi e volte al posto delle strutture puramente modulari americane
- Piazze centrali che replicavano il concetto di “piazza del paese” tradizionale del Nord Italia
- Cappelle o spazi di culto integrati con influenze barocche
- Materiali di pregio nelle aree comuni (marmo, travertino, legni pregiati)
- Maggiore attenzione all’estetica e al comfort apparente
- Strutturazione interna:
- Organizzazione concentrica attorno a una piazza centrale
- Stratificazione verticale delle abitazioni secondo status sociale
- Integrazione di elementi culturali italiani come caffetterie, arcate, logge
- Sistema di ventilazione che simulava brezze mediterranee
- Illuminazione progettata per riprodurre la luce naturale italiana
- Tecnologia integrata:
- Sistema MnemoPulse distribuito attraverso terminali, illuminazione e sistema idrico
- Sensori ambientali camuffati in elementi decorativi tradizionali
- Sistemi di sorveglianza nascosti in affreschi e decorazioni
- Conserve Culturali accessibili tramite terminali nelle biblioteche e aree ricreative
- Problemi strutturali nascosti:
- Sostituzione discreta di materiali di schermatura con alternative dall’aspetto identico ma meno efficaci
- Sistemi di filtrazione dell’aria progettati per distribuire sottilmente agenti chimici comportamentali
- “Punti ciechi” nei sistemi di monitoraggio per permettere attività non registrate dell’amministrazione
- Debolezze strutturali in alcuni settori, dovute alla corruzione nel processo costruttivo
Vault RIR
- Architettura funzionale:
- Design più simile ai vault americani, ma con adattamenti alle tradizioni costruttive meridionali
- Struttura più compatta e densamente popolata rispetto ai vault Fortezza Futura
- Aree comuni organizzate secondo il modello delle piazze meridionali, con “quartieri” tematici
- Spazi flessibili e multipurpose per massimizzare l’utilizzo degli ambienti
- Materiali apparentemente più semplici, ma spesso più resistenti all’usura quotidiana
- Strutturazione interna:
- Organizzazione a “vicoli e slarghi” che richiamava i centri storici meridionali
- Quartieri residenziali densamente popolati con forte identità comunitaria
- “Circoli” specifici per diverse attività sociali e lavorative
- Sistema sonoro integrato per annunci, musica e “comunicazioni culturali”
- Colorazione distintiva per i diversi settori funzionali
- Tecnologia distintiva:
- Sistema “MemorItalia” distribuito principalmente attraverso il sistema audio
- “Circoli culturali” - spazi fisici dedicati all’indottrinamento attraverso attività ricreative
- Forte enfasi sui sistemi audio (altoparlanti in ogni ambiente per “comunicazioni”)
- “Giardini Comunitari” - aree agricole più estese e meno automatizzate per favorire il lavoro collettivo
- Sistemi di razionamento visibilmente presenti, progettati per creare specifiche dinamiche sociali
- Problemi strutturali evidenti:
- Utilizzo di materiali chiaramente inferiori in aree non critiche
- Sistemi di backup ridotti per i servizi non essenziali
- Spazi abitativi più ristretti rispetto agli standard Vault-Tec americani
- Eccessiva densità abitativa, progettata intenzionalmente per studiare gli effetti del sovraffollamento
- Compartimentazione più rigida che limitava l’interazione tra settori in caso di emergenza
Tipologie Specializzate di Vault
Vault Pubblici Fortezza Futura (Serie 100-199)
- Finalità dichiarata: Rifugi all’avanguardia per cittadini selezionati attraverso un sistema meritocratico
- Finalità reale: Laboratori per esperimenti sociali specifici su popolazione selezionata
- Capienza standard: 250-400 residenti
- Durata prevista: 150 anni di isolamento
- Sistema educativo: Fortemente revisionista, con enfasi sulla storia medievale italiana come “età dell’oro”
- Processo di selezione dichiarato: Lotteria nazionale con “fattori meritocratici”
- Processo di selezione reale: Preferenza per individui con specifici profili genetici o psicologici utili agli esperimenti
- Esempi notevoli:
Vault Pubblici RIR (Serie R-01 fino a R-50)
- Finalità dichiarata: Protezione accessibile per la famiglia italiana media
- Finalità reale: Studi su dinamiche sociali in condizioni di sovraffollamento e risorse limitate
- Capienza standard: 400-600 residenti (deliberatamente sovraffollati)
- Durata prevista: 100 anni di isolamento
- Sistema educativo: Incentrato su “valori tradizionali italiani” e forte senso di comunità
- Processo di selezione dichiarato: Priorità a famiglie, dipendenti pubblici e categorie protette
- Processo di selezione reale: Bilanciamento demografico per creare tensioni sociali controllate
- Esempi notevoli:
- Vault R-04 (Napoli): Controllo mentale attraverso segnali audio
- Vault R-12 (Foggia): “Autarchia Alimentare” - test sui limiti della produzione agricola in ambiente controllato
- Vault R-21 (Potenza): “Vivere nell’Oscurità” - adattamento alla deprivazione luminosa permanente
- Vault R-27 (Firenze): “Rinascimento Controllato” - studio sulla produzione artistica in isolamento
Vault Privati (Esclusiva Fortezza Futura, Serie 200-299)
- Finalità dichiarata: Rifugi esclusivi personalizzabili per l’elite
- Finalità reale: Studio dei comportamenti dell’elite sotto pressione e test di tecnologie avanzate
- Capienza ridotta: 50-150 residenti, principalmente famiglie dell’elite e personale selezionato
- Durata prevista: 120 anni di isolamento
- Lusso relativo: Standard abitativi superiori, razionamento meno severo, servizi esclusivi
- Autonomia dichiarata: Possibilità di personalizzare layout, arredamento e servizi
- Autonomia reale: Costante monitoraggio nascosto, con esperimenti più sottili ma ugualmente invasivi
- Posizionamento: Spesso adiacenti a ville storiche, castelli o sedi aziendali
- Costo: Esorbitante, utilizzato per finanziare la ricerca su altri vault
- Esempi notevoli:
- Vault 209 (Torino): Test sulla lealtà religiosa vs lealtà nazionale in condizioni di stress
- Vault 250 (Bologna): Centro di comando e controllo per monitorare tutti gli altri vault italiani
- Vault 275 (Monza): “Preservazione Genetica” - esperimento sulla consanguineità controllata dell’elite
Vault Familiari (Esclusiva RIR, Serie RF-01 fino a RF-20)
- Finalità dichiarata: Soluzioni economiche per piccole comunità e gruppi familiari estesi
- Finalità reale: Preservazione del potere delle organizzazioni criminali e delle loro strutture
- Capienza: 100-200 residenti, solitamente gruppi di famiglie imparentate o legate da rapporti d’affari
- Durata prevista: 100-120 anni di isolamento
- Caratteristiche: Design che enfatizzava spazi comuni e risorse condivise, ma con aree riservate per le famiglie dominanti
- Target reale: Principalmente costruiti per le Famiglie (organizzazioni criminali) e i loro associati
- Peculiarità: Sistemi di sicurezza interna avanzati e depositi di armi nascosti
- Localizzazione: Principalmente in Sicilia, Calabria, Campania e Puglia
- Livello di infiltrazione: Minimo controllo effettivo da parte di Vault-Tec/RIR, massima autonomia operativa
- Esempi notevoli:
- Vault RF-01 (Palermo): Simulazione di struttura feudale con elementi di controllo mafioso
- Vault RF-07 (Reggio Calabria): “Economia Parallela” - formazione di un sistema economico basato sullo scambio di “segreti”
- Vault RF-12 (Caserta): “Lealtà Familiare” - test sulla stabilità delle alleanze in condizioni di risorse decrescenti
Vault Ecclesiastici (Serie V-01 fino a V-12)
- Finalità dichiarata: Non dichiarata pubblicamente - strutture ufficialmente inesistenti nei registri pubblici
- Finalità reale: Preservazione selettiva del patrimonio culturale e religioso e coordinamento del Progetto “Ri-Genesis”
- Capienza: Variabile, generalmente 80-150 residenti altamente selezionati
- Durata prevista: 200 anni di isolamento (più lunga degli altri vault)
- Caratteristiche uniche:
- Vaste biblioteche con documenti storici originali (mai accessibili ai residenti comuni)
- Assenza dei sistemi MnemoPulse e MemorItalia per il personale di alto livello
- Cappelle e luoghi di culto molto più elaborati rispetto agli altri vault
- Sistemi di comunicazione unidirezionale con agenti infiltrati negli altri vault
- Personale: Clero selezionato, archivisti, restauratori e guardie fidate
- Localizzazione: Principalmente sotto edifici religiosi già esistenti o proprietà della Chiesa
- Accordi speciali: Completa autonomia operativa, in cambio dell’appoggio del Vaticano al Progetto “Ri-Genesis”
- Esempi notevoli:
- Vault V-01 (Città del Vaticano): Centro di controllo per il Progetto “Ri-Genesis”
- Vault V-03 (Assisi): “Archivio della Memoria” - preservazione della vera storia e cultura italiana
- Vault V-08 (Monte Cassino): “Preservazione Liturgica” - mantenimento delle tradizioni religiose autentiche
Sviluppi Recenti (2277-2293)
Negli ultimi sedici anni, nuove scoperte hanno arricchito significativamente la comprensione del sistema dei vault italiani:
Nuove Esplorazioni
- Spedizione “Fondamenta” (2278-2280): Una coalizione di Custodi del Tempo e mercenari indipendenti ha esplorato e mappato dieci vault precedentemente sigillati
- Progetto “Archivio Nascosto” (2282-2285): Tecnici della Repubblica di Firenze hanno recuperato terminali funzionanti dal Vault R-27
- “Via delle Profondità” (2286-2289): I Gondolieri hanno localizzato e parzialmente esplorato sezioni allagate del Vault 186
- Missione “Veritas” (2290-2292): Ex membri delle Ombre del Verbo hanno rivelato l’esistenza di tre vault ecclesiastici precedentemente sconosciuti
Scoperte Tecnologiche
- Terminali MnemoPulse (2281): Recupero di un terminale MnemoPulse intatto dal Vault 117, ora studiato dai Custodi del Tempo
- Sistemi Audio MemorItalia (2284): Identificazione della frequenza di modulazione utilizzata per il condizionamento subliminale
- Architettura Integrata (2288): Scoperta che alcuni elementi architettonici dei vault contenevano campi elettromagnetici programmati per influenzare le onde cerebrali
- Caschi Mnestici (2291): Sviluppo di dispositivi che replicano (in forma inversa) gli effetti del sistema MnemoPulse per contrastare il condizionamento
Impatto sulla Comprensione del Wasteland
Queste scoperte hanno modificato significativamente la comprensione della societa post-apocalittica:
- Frammentazione non casuale: La divisione in fazioni rispecchia esattamente i parametri sperimentali dei vault di provenienza
- Memoria manipolata: Conferma che molti conflitti attuali derivano da memorie artificialmente impiantate
- Continuità dei piani originali: Evidenza che alcuni vault ecclesiastici potrebbero essere ancora attivi e portare avanti il Progetto “Ri-Genesis”
- Design predeterminato: Prova che la “medievalizzazione” della societa non è stata un effetto casuale dell’apocalisse, ma un risultato pianificato
Vault Non Documentati e Voci Non Confermate
Numerose voci parlano di ulteriori vault la cui esistenza non è riportata nei documenti ufficiali recuperati:
- Il Vault Mediceo: Supposto vault privato sotto Firenze, commissionato da una famiglia di banchieri che sosteneva di discendere dai Medici, dedicato alla preservazione dell’arte rinascimentale
- Vault Adriatico: Struttura sottomarina sperimentale al largo di Ancona, progettata come alternativa al Vault 186 con approccio più estremo
- Il Vault del Monte Bianco: Rifugio d’élite nelle Alpi, presumibilmente ancora sigillato e autosufficiente, costruito per ospitare leader politici e militari europei
- Il “Vault Zero”: Struttura leggendaria sotto il Vaticano stesso, separata e più profonda del Vault V-01, ritenuto il vero centro di controllo del Progetto “Ri-Genesis”
- Vault della Concordia: Presunta struttura sotto il confine italo-francese, progettato come esperimento di coesistenza tra culture diverse