TERRE SELVAGGE
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I territori indomiti
Le Terre Selvagge costituiscono oltre il 70% del territorio italiano post-apocalittico. Sono aree che non rientrano sotto il controllo diretto di nessun insediamento organizzato e rappresentano sia una minaccia costante che una preziosa risorsa per le comunità umane. Queste regioni sono caratterizzate da condizioni ambientali estreme, presenza di creature mutate, rovine prebellica e fenomeni anomali.
Tipologie principali
Zone di Impatto
Aree dove caddero direttamente ordigni nucleari durante la Grande Guerra. Anche a distanza di oltre due secoli, queste regioni rimangono altamente radioattive e presentano caratteristiche uniche:
- Crateri vetrificati: Depressioni con terreno fuso trasformato in vetro, spesso con intense proprietà riflettenti.
- Anomalie magnetiche: Disturbi del campo magnetico terrestre che interferiscono con strumenti di navigazione.
- Flora bioluminescente: Piante mutate che hanno sviluppato proprietà luminose, creando paesaggi surreali.
- Zone temporali: Aree dove il flusso del tempo sembra alterato, con fenomeni di accelerazione o rallentamento.
Le principali Zone di Impatto si trovano intorno a Roma (impatto multiplo), nella pianura padana orientale e nella Puglia centrale.
Foreste Mutate
Aree boschive dove la vegetazione ha subito profonde trasformazioni genetiche, creando ecosistemi completamente nuovi:
- Foresta Rossa (ex Appennino Tosco-Emiliano): Caratterizzata da alberi con fogliame color cremisi, è nota per la presenza di spore allucinogene nell’aria.
- Bosco Respiro (ex Parco del Circeo): Foresta di alberi con tronchi simili a polmoni che emettono ossigeno purificato, circondata da zone altamente tossiche.
- Selva Cristallina (ex Foresta Umbra): Bosco dove gli alberi hanno sviluppato cortecce traslucide e foglie che sembrano di vetro.
- Giungla Termica (ex Parco del Cilento): Ambiente tropicale anomalo dove temperature elevate hanno creato un ecosistema simile alle foreste equatoriali.
Paludi e Zone Umide Anomale
Aree acquitrinose caratterizzate da condizioni ambientali estreme e fenomeni inspiegabili:
- Paludi Psichiche (ex Laghi di Mantova): Zone dove l’acqua emette frequenze che influenzano l’attività cerebrale, causando allucinazioni collettive.
- Acquitrino Temporale (ex Delta del Po): Area paludosa dove si verificano frequenti “eco temporali”, con visioni di eventi passati o futuri.
- Stagni Metallici (ex Laghi Laziali): Zone umide con alta concentrazione di metalli pesanti che hanno dato origine a creature semi-metalliche.
- Nebbie Viventi (ex Paludi Pontine): Regione coperta da una nebbia senziente che sembra comunicare attraverso forme e densità variabili.
Zone Urbane Abbandonate
Rovine delle antiche metropoli, ora popolate da creature mutanti, bande di predoni e ricercatori di tecnologia:
- Labirinto di Torino: Complesso di rovine industriali con strutture che sembrano riorganizzarsi autonomamente.
- Il Grande Vuoto (ex centro di Roma): Area devastata da impatti multipli, con strane anomalie gravitazionali.
- Città Sussurrante (ex Firenze periferica): Rovine dove si percepiscono costantemente voci e suoni inspiegabili.
- Metropoli Sepolta (ex Bari): Centro urbano parzialmente sprofondato, con strutture sommerse che emergono periodicamente.
Regioni montuose che hanno subito radicali cambiamenti dopo la Grande Guerra:
- Alpi Lucenti: Sezioni della catena alpina dove le rocce hanno sviluppato proprietà fosforescenti e cristalline.
- Appennino Cavo: Zone montuose percorse da vasti sistemi di caverne che si estendono per chilometri in profondità.
- Monti del Riverbero (ex Aspromonte): Area dove i suoni vengono amplificati e trasformati, creando illusioni acustiche.
- Vette Magnetiche (ex Gran Sasso): Montagne con intensi campi magnetici che attirano oggetti metallici e distorcono la percezione.
Coste Anomale
Litorali trasformati da radiazioni, cambiamenti climatici e alterazioni genetiche:
- Spiagge di Vetro (ex Riviera Romagnola): Litorali dove la sabbia è stata fusa in vetro multicolore.
- Costa Verticale (ex Costiera Amalfitana): Area dove fenomeni tettonici hanno creato scogliere quasi perfettamente verticali.
- Baia delle Sirene (ex Golfo di Napoli): Zona marina abitata da creature umanoidi acquatiche, parzialmente evitata anche dai Gondolieri di Venezia.
- Litorale Temporale (ex Costa Marchigiana): Tratto costiero dove le maree seguono cicli imprevedibili legati a fenomeni astronomici anomali.
Pericoli comuni
Creature Mutate
Le Terre Selvagge ospitano una vasta gamma di creature mutate, che rappresentano uno dei pericoli più significativi per gli esploratori:
- Predatori Alfa: Creature di grandi dimensioni al vertice delle catene alimentari locali.
- Sciami Tossici: Gruppi di piccoli organismi che attaccano in massa, spesso iniettando tossine o parassiti.
- Piante Predatrici: Vegetali carnivori evoluti che hanno sviluppato sistemi complessi per attirare e catturare prede.
- Entità Psichiche: Creature in grado di influenzare le menti, generando illusioni o controllando le vittime.
Fenomeni Ambientali
Eventi naturali estremi che caratterizzano le Terre Selvagge:
- Tempeste Radioattive: Precipitazioni che trasportano particelle altamente radioattive.
- Nebbie Tossiche: Formazioni nebbiose contenenti agenti chimici letali.
- Anomalie Gravitazionali: Zone dove la gravità è alterata, causando levitazione o schiacciamento.
- Vortici Temporali: Fenomeni dove il flusso del tempo subisce accelerazioni o rallentamenti.
- Eruzioni Psichiche: Improvvisi rilasci di energia che influenzano la mente degli esseri viventi.
Trappole Tecnologiche
Residui tecnologici prebellica che rappresentano pericoli nascosti:
- Campi di Mine Dormienti: Ordigni prebellica che si attivano dopo secoli di quiescenza.
- Sistemi di Difesa Automatizzati: Installazioni militari ancora funzionanti che attaccano gli intrusi.
- Nanocontaminazione: Aree infestate da nanomacchine malfunzionanti che alterano materia organica.
- Sonde Autonome: Dispositivi di sorveglianza erranti che possono diventare ostili.
Risorse e attrattive
Nonostante i pericoli, le Terre Selvagge attirano continuamente esploratori per le preziose risorse che contengono:
Tecnologia Prebellica
- Depositi Militari: Bunker e strutture fortificate contenenti armi e attrezzature avanzate.
- Laboratori di Ricerca: Strutture scientifiche con prototipi, dati e tecnologie sperimentali.
- Archivi Digitali: Server e sistemi informatici contenenti vaste moli di informazioni prebellica.
Risorse Naturali Uniche
- Minerali Mutagenici: Sostanze che possono essere utilizzate per medicine avanzate o armi.
- Flora Medicale: Piante mutate con proprietà curative straordinarie.
- Cristalli Energetici: Formazioni minerali che immagazzinano o generano energia.
- Metalli Rari: Leghe metalliche uniche, spesso risultato di fusioni causate da impatti nucleari.
Conoscenza e Artefatti
- Biblioteche Conservate: Collezioni di libri e documenti sopravvissuti in condizioni particolari.
- Vault Intatti: Rifugi sigillati contenenti tecnologia, risorse e talvolta sopravvissuti o loro discendenti.
- Arte Prebellica: Opere d’arte di grande valore per collezionisti e istituzioni culturali.
Esploratori delle Terre Selvagge
Diverse categorie di individui si avventurano regolarmente nelle zone incontrollate:
Recuperatori
Specialisti nel reperire tecnologia prebellica, operano individualmente o in piccoli gruppi. Categorie principali:
- Tecno-recuperatori: Focalizzati su dispositivi e macchinari funzionanti.
- Archivisti: Cercatori di dati, libri e informazioni.
- Cacciatori di Armi: Specializzati nel recupero di armamenti avanzati.
Studiosi e Ricercatori
Esponenti della limitata comunità scientifica post-apocalittica:
- Biologi Mutazionali: Studiosi delle nuove forme di vita.
- Cartografi: Creatori delle mappe delle Terre Selvagge.
- Antropologi delle Rovine: Specialisti nello studio delle societa umane prebellica.
- Fisici delle Anomalie: Ricercatori dei fenomeni inspiegabili.
Guide e Sentieri
Esperti delle rotte più sicure:
- Navigatori delle Radiazioni: Guide in grado di evitare le zone più contaminate.
- Interpreti dei Segni: Specialisti nella lettura dei mutevoli indizi ambientali delle Terre Selvagge.
- Comunicatori con Mutanti: Rari individui in grado di interagire con alcune creature mutate.
Fazioni specializzate
Gruppi organizzati con interessi specifici nelle Terre Selvagge:
- Custodi del Tempo: Raccoglitori di conoscenza storica e testimonianze.
- Figli dell’Atomo: Cultisti che venerano le radiazioni e cercano l’illuminazione nelle Zone di Impatto.
- Collettivo Tecnologico: Organizzazione dedicata al recupero e ripristino di tecnologia antica.
- Guardiani della Natura Nuova: Protettori degli ecosistemi mutati, che considerano sacre le nuove forme di vita.
Zone notevoli
La Grande Cicatrice
Localizzazione: Dal Lazio settentrionale alla Campania centrale
Origine: Sequenza di impatti nucleari diretti su Roma
Una vasta area devastata che taglia l’Italia centrale in modo diagonale, caratterizzata da un terreno vetrificato intervallato da crateri e formazioni rocciose distorte. L’area è soggetta a frequenti tempeste radioattive e fenomeni elettromagnetici che rendono impossibile l’utilizzo di dispositivi elettronici.
Al centro della Cicatrice si trova il “Vortice”, una formazione anomala dove sembrano convergere potenti correnti di energia. I rari sopravvissuti che affermano di essersi avvicinati al centro riportano esperienze di distorsione temporale e visioni del passato.
Il Mare Mutato
Localizzazione: Tratto di Mar Adriatico tra Ancona e Bari
Origine: Contaminazione biologica massiccia di origine sconosciuta
Una regione marina dove l’acqua ha assunto consistenze variabili e colori innaturali, popolata da creature marine profondamente mutate. La superficie è spesso coperta da una nebbia densa con proprietà psicotrope, mentre le correnti sembrano seguire pattern intenzionali più che naturali.
Le comunità costiere riferiscono di occasionali “processioni marine”, quando enormi creature emergono parzialmente e si muovono in formazioni ordinate verso destinazioni sconosciute.
La Foresta Sussurrante
Localizzazione: Ex Parco Nazionale del Gran Paradiso
Origine: Mutazione sinergica di flora alpina
Un vasto complesso boschivo dove gli alberi sembrano aver sviluppato un sistema di comunicazione collettivo. I visitatori riportano la sensazione di essere osservati e la percezione di suoni simili a voci che viaggiano attraverso il movimento delle foglie.
La foresta ospita diverse “Radure di Riflessione”, aree circolari dove chi sosta sperimenta intensi flashback della propria vita o visioni che sembrano provenire dalle memorie collettive dell’umanità.
Il Labirinto Urbano
Localizzazione: Ex area metropolitana di Milano esterna al Ducato
Origine: Fusione di strutture urbane durante il bombardamento
Un complesso di rovine urbane dove gli edifici sembrano essersi fusi tra loro, creando un labirinto tridimensionale di corridoi, stanze e passaggi che cambiano configurazione nel tempo. L’area è pervasa da una tenue luce blu di origine sconosciuta e da suoni meccanici ritmici.
Nel cuore del Labirinto si trova la “Torre Riflettente”, una struttura che appare diversa a ogni osservatore e che sembra contenere tecnologia funzionante di livello avanzato, ma nessun recuperatore è mai tornato dall’interno con prove concrete.
La Valle dei Ricordi
Localizzazione: Area montuosa tra Umbria e Marche
Origine: Probabile esperimento prebellica di preservazione della memoria
Una valle isolata dove si manifestano “eco mnemoniche”, proiezioni semi-solide di eventi del passato che si ripetono ciclicamente. I visitatori riferiscono di poter assistere a scene della vita prebellica e, in rari casi, di poter interagire brevemente con queste manifestazioni.
Al centro della valle si trova il “Pozzo delle Memorie”, una struttura circolare in cui le persone che si affacciano vedono riflessi eventi significativi della propria vita o delle generazioni precedenti.
Il Deserto di Vetro
Localizzazione: Sicilia centrale
Origine: Reazione anomala tra suolo vulcanico e radiazioni
Un’area dove il terreno è stato trasformato in vetro multicolore che cambia tonalità con le condizioni atmosferiche. Il deserto è costellato da “Obelischi Cristallini”, formazioni verticali che sembrano crescere lentamente e che producono suoni armoniosi quando vengono accarezzati dal vento.
Durante particolari allineamenti astrali, il Deserto di Vetro diventa teatro delle “Sinfonìe Cristalline”, quando l’intera area produce complesse composizioni musicali mentre il terreno si illumina in sincronizzazione con i suoni.
Evoluzione recente (2277-2293)
Negli ultimi sedici anni, le Terre Selvagge hanno mostrato cambiamenti significativi:
-
Espansione delle Zone Stabili: Alcune aree precedentemente troppo pericolose hanno mostrato un graduale declino nei livelli di radiazione e anomalie.
-
Migrazione delle Creature: Diverse specie mutanti hanno iniziato a mostrare comportamenti migratori complessi, abbandonando alcune regioni e colonizzandone altre.
-
Nuovi Fenomeni Atmosferici: Comparsa di “Aurore Tossiche”, manifestazioni luminose nell’atmosfera che precedono piogge contaminate con nuove proprietà mutagene.
-
Risvegli Tecnologici: Aumento di segnalazioni di antichi sistemi automatizzati che si riattivano spontaneamente, spesso con nuove funzionalità non previste dai progettisti originali.
-
Sincronizzazioni Anomale: Fenomeni che si verificano simultaneamente in punti distanti delle Terre Selvagge, suggerendo l’esistenza di connessioni sconosciute.
-
Colonizzazione Strutturata: Primi tentativi di insediamenti permanenti in zone precedentemente considerate inabitabili, utilizzando tecnologie di contenimento avanzate.
Sistema di classificazione dei rischi
La Repubblica Serenissima di Venezia, il Ducato di Milano e i Custodi del Tempo hanno sviluppato un sistema condiviso di classificazione delle Terre Selvagge, utilizzato nella cartografia e nelle guide per esploratori:
Livelli di pericolosità
- Zona Verde: Accessibile con precauzioni minime, rischi limitati.
- Zona Gialla: Richiede equipaggiamento specifico e conoscenza del territorio.
- Zona Arancione: Accessibile solo a esperti con attrezzatura specializzata.
- Zona Rossa: Estremamente pericolosa, sconsigliata anche agli esperti.
- Zona Nera: Accesso proibito, letalità quasi certa.
Tipi di minaccia (simboli cartografici)
- 🔄: Anomalie temporali
- ☢️: Radiazioni elevate
- 🧫: Agenti biologici pericolosi
- ⚡: Fenomeni elettromagnetici
- 🧠: Effetti psichici
- 🐾: Predatori letali
- ⚙️: Tecnologia ostile
Controllo e contesa territoriale
Le Terre Selvagge sono oggetto di crescente interesse da parte delle principali fazioni:
Tentativi di colonizzazione
- Ducato di Milano: Stabilimento di avamposti tecnologici per lo sfruttamento controllato delle risorse.
- Stato Pontificio: Creazione di “Santuari di Purificazione” per reclamare territori “corrotti”.
- Venezia: Istituzione di stazioni di ricerca dedicate allo studio delle mutazioni.
- Fratellanza Alpina: Sviluppo di metodi per ripristinare ecosistemi montani.
Conflitti territoriali
- Guerra delle Risorse: Scontri tra gruppi di recuperatori per il controllo di depositi tecnologici.
- Espansione Controllata: Tentativi di estendere gradualmente i confini degli insediamenti sicuri.
- Protezione degli Ecosistemi: Conflitti tra gruppi che intendono sfruttare e gruppi che intendono preservare le nuove forme di vita.
Il ruolo dei Custodi del Tempo
L’organizzazione dei Custodi ha sviluppato una rete di rifugi e passaggi sicuri attraverso le Terre Selvagge, utilizzata per raccogliere dati e preservare la conoscenza. Il loro approccio non interventista li pone spesso in contrasto con le altre fazioni.