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TERRE SELVAGGE

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I territori indomiti

Le Terre Selvagge costituiscono oltre il 70% del territorio italiano post-apocalittico. Sono aree che non rientrano sotto il controllo diretto di nessun insediamento organizzato e rappresentano sia una minaccia costante che una preziosa risorsa per le comunità umane. Queste regioni sono caratterizzate da condizioni ambientali estreme, presenza di creature mutate, rovine prebellica e fenomeni anomali.

Tipologie principali

Zone di Impatto

Aree dove caddero direttamente ordigni nucleari durante la Grande Guerra. Anche a distanza di oltre due secoli, queste regioni rimangono altamente radioattive e presentano caratteristiche uniche:

Le principali Zone di Impatto si trovano intorno a Roma (impatto multiplo), nella pianura padana orientale e nella Puglia centrale.

Foreste Mutate

Aree boschive dove la vegetazione ha subito profonde trasformazioni genetiche, creando ecosistemi completamente nuovi:

Paludi e Zone Umide Anomale

Aree acquitrinose caratterizzate da condizioni ambientali estreme e fenomeni inspiegabili:

Zone Urbane Abbandonate

Rovine delle antiche metropoli, ora popolate da creature mutanti, bande di predoni e ricercatori di tecnologia:

Montagne Trasformate

Regioni montuose che hanno subito radicali cambiamenti dopo la Grande Guerra:

Coste Anomale

Litorali trasformati da radiazioni, cambiamenti climatici e alterazioni genetiche:

Pericoli comuni

Creature Mutate

Le Terre Selvagge ospitano una vasta gamma di creature mutate, che rappresentano uno dei pericoli più significativi per gli esploratori:

Fenomeni Ambientali

Eventi naturali estremi che caratterizzano le Terre Selvagge:

Trappole Tecnologiche

Residui tecnologici prebellica che rappresentano pericoli nascosti:

Risorse e attrattive

Nonostante i pericoli, le Terre Selvagge attirano continuamente esploratori per le preziose risorse che contengono:

Tecnologia Prebellica

Risorse Naturali Uniche

Conoscenza e Artefatti

Esploratori delle Terre Selvagge

Diverse categorie di individui si avventurano regolarmente nelle zone incontrollate:

Recuperatori

Specialisti nel reperire tecnologia prebellica, operano individualmente o in piccoli gruppi. Categorie principali:

Studiosi e Ricercatori

Esponenti della limitata comunità scientifica post-apocalittica:

Guide e Sentieri

Esperti delle rotte più sicure:

Fazioni specializzate

Gruppi organizzati con interessi specifici nelle Terre Selvagge:

Zone notevoli

La Grande Cicatrice

Localizzazione: Dal Lazio settentrionale alla Campania centrale
Origine: Sequenza di impatti nucleari diretti su Roma

Una vasta area devastata che taglia l’Italia centrale in modo diagonale, caratterizzata da un terreno vetrificato intervallato da crateri e formazioni rocciose distorte. L’area è soggetta a frequenti tempeste radioattive e fenomeni elettromagnetici che rendono impossibile l’utilizzo di dispositivi elettronici.

Al centro della Cicatrice si trova il “Vortice”, una formazione anomala dove sembrano convergere potenti correnti di energia. I rari sopravvissuti che affermano di essersi avvicinati al centro riportano esperienze di distorsione temporale e visioni del passato.

Il Mare Mutato

Localizzazione: Tratto di Mar Adriatico tra Ancona e Bari
Origine: Contaminazione biologica massiccia di origine sconosciuta

Una regione marina dove l’acqua ha assunto consistenze variabili e colori innaturali, popolata da creature marine profondamente mutate. La superficie è spesso coperta da una nebbia densa con proprietà psicotrope, mentre le correnti sembrano seguire pattern intenzionali più che naturali.

Le comunità costiere riferiscono di occasionali “processioni marine”, quando enormi creature emergono parzialmente e si muovono in formazioni ordinate verso destinazioni sconosciute.

La Foresta Sussurrante

Localizzazione: Ex Parco Nazionale del Gran Paradiso
Origine: Mutazione sinergica di flora alpina

Un vasto complesso boschivo dove gli alberi sembrano aver sviluppato un sistema di comunicazione collettivo. I visitatori riportano la sensazione di essere osservati e la percezione di suoni simili a voci che viaggiano attraverso il movimento delle foglie.

La foresta ospita diverse “Radure di Riflessione”, aree circolari dove chi sosta sperimenta intensi flashback della propria vita o visioni che sembrano provenire dalle memorie collettive dell’umanità.

Il Labirinto Urbano

Localizzazione: Ex area metropolitana di Milano esterna al Ducato
Origine: Fusione di strutture urbane durante il bombardamento

Un complesso di rovine urbane dove gli edifici sembrano essersi fusi tra loro, creando un labirinto tridimensionale di corridoi, stanze e passaggi che cambiano configurazione nel tempo. L’area è pervasa da una tenue luce blu di origine sconosciuta e da suoni meccanici ritmici.

Nel cuore del Labirinto si trova la “Torre Riflettente”, una struttura che appare diversa a ogni osservatore e che sembra contenere tecnologia funzionante di livello avanzato, ma nessun recuperatore è mai tornato dall’interno con prove concrete.

La Valle dei Ricordi

Localizzazione: Area montuosa tra Umbria e Marche
Origine: Probabile esperimento prebellica di preservazione della memoria

Una valle isolata dove si manifestano “eco mnemoniche”, proiezioni semi-solide di eventi del passato che si ripetono ciclicamente. I visitatori riferiscono di poter assistere a scene della vita prebellica e, in rari casi, di poter interagire brevemente con queste manifestazioni.

Al centro della valle si trova il “Pozzo delle Memorie”, una struttura circolare in cui le persone che si affacciano vedono riflessi eventi significativi della propria vita o delle generazioni precedenti.

Il Deserto di Vetro

Localizzazione: Sicilia centrale
Origine: Reazione anomala tra suolo vulcanico e radiazioni

Un’area dove il terreno è stato trasformato in vetro multicolore che cambia tonalità con le condizioni atmosferiche. Il deserto è costellato da “Obelischi Cristallini”, formazioni verticali che sembrano crescere lentamente e che producono suoni armoniosi quando vengono accarezzati dal vento.

Durante particolari allineamenti astrali, il Deserto di Vetro diventa teatro delle “Sinfonìe Cristalline”, quando l’intera area produce complesse composizioni musicali mentre il terreno si illumina in sincronizzazione con i suoni.

Evoluzione recente (2277-2293)

Negli ultimi sedici anni, le Terre Selvagge hanno mostrato cambiamenti significativi:

Sistema di classificazione dei rischi

La Repubblica Serenissima di Venezia, il Ducato di Milano e i Custodi del Tempo hanno sviluppato un sistema condiviso di classificazione delle Terre Selvagge, utilizzato nella cartografia e nelle guide per esploratori:

Livelli di pericolosità

Tipi di minaccia (simboli cartografici)

Controllo e contesa territoriale

Le Terre Selvagge sono oggetto di crescente interesse da parte delle principali fazioni:

Tentativi di colonizzazione

Conflitti territoriali

Il ruolo dei Custodi del Tempo

L’organizzazione dei Custodi ha sviluppato una rete di rifugi e passaggi sicuri attraverso le Terre Selvagge, utilizzata per raccogliere dati e preservare la conoscenza. Il loro approccio non interventista li pone spesso in contrasto con le altre fazioni.


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