REGIONI DEL CENTRO
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Il cuore devastato d’Italia
Il Centro Italia rappresenta l’area più profondamente trasformata dal Grande Conflitto, con il vasto cratere di Roma al centro di una regione segnata da contrasti estremi: zone mortalmente radioattive si alternano a territori sorprendentemente intatti, creando un mosaico geografico complesso e pericoloso. Nonostante la devastazione, è qui che si è sviluppato lo Stato Pontificio, la più estesa e organizzata delle fazioni italiane post-apocalittiche.
La Zona Morta di Roma
Il cuore geografico e simbolico del Centro Italia è il vasto cratere che ha sostituito l’antica capitale:
- Estensione: Un cratere di circa 30 km di diametro, con profondità variabile fino a 200 metri
- Radioattività: Una delle aree più contaminate d’Europa, con livelli letali nel cerchio interno di 10 km
- Morfologia: Pareti vetrificate che formano un anfiteatro naturale, con il fondo parzialmente allagato
- Fenomeni anomali: Tempeste elettromagnetiche, nebbie luminescenti e distorsioni gravitazionali
- Flora e fauna: Assente nel cerchio interno, mentre la corona esterna ospita forme di vita altamente mutate
La Zona Morta è considerata sacra dallo Stato Pontificio, che ne proibisce l’accesso a chiunque non sia autorizzato. Solo i Custodi del Tempo esplorano regolarmente i margini esterni, alla ricerca di tecnologie e conoscenze prebellica.
La Grande Frattura
Un’imponente spaccatura geologica che attraversa l’Italia centrale:
- Origine: Creata dai terremoti seguiti all’esplosione nucleare di Roma
- Estensione: Si estende per circa 150 km, dal Mar Tirreno al Mar Adriatico
- Profondità: Varia da poche decine di metri a oltre 500 metri nelle sezioni più ampie
- Caratteristiche: Pareti ripide, fondovalle quasi inaccessibile, numerose cascate laterali
- Insediamenti: Alcune comunità si sono stabilite sui bordi della Frattura, costruendo abitazioni parzialmente scavate nelle pareti
La Grande Frattura costituisce una barriera naturale che divide il Centro Italia in due sezioni distinte, con pochi punti di attraversamento controllati principalmente dallo Stato Pontificio.
Le Terre Alte dell’Appennino
La catena appenninica ha subito trasformazioni meno drastiche rispetto ad altre aree:
- Morfologia: Rilievi più pronunciati a causa di sollevamenti tettonici post-bellici
- Vegetazione: Foreste rigogliose che hanno riconquistato ampie aree precedentemente coltivate
- Valli isolate: Numerose comunità autosufficienti sviluppatesi in isolamento
- Passi montani: Molti valichi tradizionali sono stati alterati o ostruiti da frane
- Sorgenti termali: Numerose aree geotermiche, alcune con proprietà curative, altre altamente tossiche
Gli Appennini rappresentano la spina dorsale del Centro Italia e ospitano le comunità più isolate e tradizionaliste, alcune delle quali discendono direttamente dai sopravvissuti rifugiatisi in montagna dopo la Grande Guerra.
Le Foreste Mutate
Vaste aree del Centro Italia sono ora coperte da foreste con caratteristiche uniche:
- Estensione: Coprono circa il 70% delle terre emerse del Centro, ben oltre la copertura prebellica
- Composizione: Misto di specie autoctone mutate e nuove varietà emerse dopo le radiazioni
- Caratteristiche: Alberi di dimensioni eccezionali, colori inusuali, proprietà bioluminescenti in alcune aree
- Fauna: Habitat di numerose specie mutate, tra cui i famosi Lupi di Roma
- Accessibilità: Dense e quasi impenetrabili in molte zone, con sentieri conosciuti solo agli abitanti locali
Queste foreste sono considerate sacre da molte comunità locali e vengono sfruttate con parsimonia per legname, erbe medicinali e caccia.
La Costa Tirrenica Sommersa
Il litorale occidentale del Centro Italia è stato profondamente trasformato dall’innalzamento dei mari:
- Arretramento costiero: La linea di costa si è spostata nell’entroterra di 2-10 km, a seconda dell’altitudine originale
- Città sommerse: Civitavecchia, Fiumicino e Ostia sono completamente sott’acqua
- Arcipelago Toscano Esteso: L’innalzamento del mare ha creato nuove isole e sommerso parti di quelle esistenti
- Paludi Costiere: Ampie zone di acqua salmastra si sono formate dove l’acqua marina ha invaso le pianure costiere
- Insediamenti costieri: Si sono spostati verso l’interno, spesso su alture precedentemente considerate collinari
La costa tirrenica è ora caratterizzata da profonde insenature, lagune e promontori frastagliati, ed è pattugliata da piccole comunità di navigatori e pescatori, spesso indipendenti dal controllo dello Stato Pontificio.
La Costa Adriatica Frammentata
Il versante adriatico ha subito trasformazioni simili, ma con alcune peculiarità:
- Barriere naturali: Formazione di cordoni di dune e barriere coralline mutate
- Lagune interne: Create dall’allagamento delle pianure costiere, ora ecosistemi unici
- Porti naturali: Antiche valli fluviali trasformate in approdi riparati
- Insediamenti sopraelevati: Comunità costruite su terrapieni artificiali o colline naturali
- Zone di pesca: Particolarmente produttive grazie alle mutazioni della fauna marina
La costa adriatica centrale è meno popolata rispetto a quella tirrenica, ma ospita comunità di pescatori specializzati nella cattura delle nuove specie marine mutate.
I Laghi Sacri
I laghi dell’Italia centrale hanno acquisito un’importanza particolare nel nuovo equilibrio ecologico:
- Lago Trasimeno Espanso: Ha aumentato la sua superficie del 40%, sommergendo le aree circostanti
- Lago di Bolsena: Ha sviluppato proprietà termali a causa dell’attività vulcanica risvegliata
- Lago del Turano: Completamente prosciugato a causa di fratture nel fondale
- Nuovo Lago di Roma: Formatosi nel punto più basso del cratere, con acque dalle proprietà misteriose
- Laghi Craterici: Numerosi piccoli bacini formatisi in crateri vulcanici riattivati o creati dalle esplosioni
Molti di questi laghi sono considerati sacri dallo Stato Pontificio e sono meta di pellegrinaggi rituali. Le loro acque sono ritenute dotate di proprietà miracolose o curative.
Anomalie geografiche del Centro
Il Centro Italia presenta numerose formazioni geografiche uniche:
- Colonne di Luce: Formazioni rocciose cilindriche nelle quali si possono osservare fasci luminosi che sembrano provenire dal sottosuolo
- Stagni Sospesi: Corpi d’acqua che sembrano sfidare la gravità, rimanendo sospesi su formazioni rocciose instabili
- Vortici Ventosi: Aree dove correnti d’aria circolari permanenti creano torri di vento visibili
- Campi di Cristalli: Zone dove il terreno è coperto da formazioni cristalline colorate, probabilmente originate dalla vetrificazione del suolo
- Cascate Invertite: Rare formazioni dove l’acqua sembra risalire invece di scendere, dovute a peculiari formazioni geologiche e campi magnetici anomali
Queste anomalie sono spesso associate a fenomeni inspiegabili e sono considerate manifestazioni divine dai credenti dello Stato Pontificio, mentre i Custodi del Tempo le studiano come effetti delle tecnologie prebellica.
Parthenope Vaticana e l’area circostante
La capitale dello Stato Pontificio e la regione immediatamente circostante:
- Localizzazione: Costruita sulle alture a nord del cratere di Roma
- Morfologia: Una città concentrica edificata su sette colli, in omaggio all’antica Roma
- Territorio circostante: Una fascia di terreni bonificati e coltivati, protetti da un sistema di mura e avamposti
- Via Sacra: Il percorso cerimoniale che collega Parthenope al bordo del cratere di Roma
- Stazioni di purificazione: Strutture di filtrazione che rendono abitabile l’area
Quest’area rappresenta il territorio più densamente popolato e sicuro del Centro Italia, con un sistema di irrigazione avanzato e difese ben organizzate.
Clima e stagionalità
Il clima del Centro Italia si è stabilizzato in un regime con caratteristiche peculiari:
- Inverni miti e piovosi: Con occasionali nevicate sugli Appennini
- Estati calde e secche: Con frequenti tempeste radioattive provenienti dal cratere di Roma
- Venti dominanti: Correnti circolari che tendono a concentrarsi intorno alla Zona Morta
- Fenomeni locali: Nebbie luminescenti, piogge colorate e occasionali piogge di cenere
I cicli stagionali influenzano profondamente la vita nella regione, determinando i periodi di semina, raccolta e le migrazioni delle creature mutate.
Risorse naturali
Nonostante la devastazione, il Centro Italia rimane ricco di alcune risorse fondamentali:
- Terreni fertili: Particolarmente produttivi nelle aree bonificate intorno a Parthenope
- Erbe medicinali uniche: Crescono abbondanti nelle Foreste Mutate
- Minerali rari: Formatisi a seguito delle alterazioni geologiche nelle zone montuose
- Legname pregiato: Proveniente dalle foreste mutate, con proprietà uniche
- Fauna selvatica: Fonte di proteine per le comunità locali
La distribuzione di queste risorse ha influenzato lo sviluppo degli insediamenti e le strategie di espansione dello Stato Pontificio.
Evoluzione recente (2277-2293)
Negli ultimi sedici anni, il Centro Italia ha visto alcuni cambiamenti significativi:
- Espansione territoriale dello Stato Pontificio: Consolidamento del controllo su aree precedentemente contestate
- Diminuzione della radioattività: Alcune zone precedentemente inaccessibili sono state aperte all’esplorazione
- Nuovi insediamenti: Fondazione di avamposti in aree bonificate o naturalmente decontaminate
- Intensificazione dei contatti: Maggiori scambi commerciali con il Nord e il Sud attraverso rotte più sicure
- Scoperta di nuovi Vault: Individuazione e apertura di rifugi prebellica precedentemente sconosciuti
Questi sviluppi hanno rafforzato la posizione del Centro Italia come fulcro spirituale e culturale del wasteland italiano.