REGIONI DEL SUD
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Un mosaico di isole e territori
Il Sud Italia e le isole maggiori presentano oggi un paesaggio frammentato e diversificato, dove l’innalzamento dei mari ha creato nuovi arcipelaghi e isolato intere regioni. Meno colpita dai bombardamenti diretti rispetto al Nord e al Centro, quest’area ha subito trasformazioni più lente ma non meno profonde, legate principalmente ai cambiamenti climatici e alle mutazioni biologiche. La regione è dominata dalle Famiglie, una confederazione di clan che controllano territori specifici, e da comunità marittime indipendenti specializzate nel commercio e nella navigazione.
L’Arcipelago Campano
L’area corrispondente all’antica Campania è oggi in gran parte sommersa, con la formazione di un vasto arcipelago:
- Isola di Napoli: L’antica città sorge ora su un’isola, essendosi distaccata dalla terraferma
- Vesuvio Insulare: Il vulcano forma oggi un’isola conica, collegata a Napoli da un sottile istmo
- Arcipelago Flegreo: I Campi Flegrei formano un gruppo di piccole isole vulcaniche attive
- Grande Isola di Capri-Sorrento: La Penisola Sorrentina e Capri sono ora unite in un’unica formazione
- Baie Sommerse: Numerose insenature profonde hanno sostituito le pianure costiere
L’Arcipelago è il centro di potere della Famiglia Vesuvio, specializzata nel commercio marittimo e nella produzione di vini mutati dalle proprietà uniche.
La Puglia Frammentata
L’antica regione pugliese ha subito un destino simile alla Campania:
- Penisola del Gargano: Ora completamente isolata e trasformata in un’isola verdeggiante
- Valle d’Itria Sommersa: La depressione centrale è ora un golfo interno poco profondo
- Istmo di Taranto: La città è collegata alla terraferma solo da un sottile ponte naturale
- Penisola Salentina Ridotta: Notevolmente ristretta, con numerose baie profonde
- Arcipelago Tremiti Espanso: Include oggi numerose nuove isole emerse da banchi sommersi
La regione è contesa tra diverse Famiglie minori e comunità di pescatori specializzati nella caccia alle creature marine mutate.
La Grande Calabria
La Calabria ha subito trasformazioni geologiche che ne hanno alterato profondamente la morfologia:
- Altopiano Silano Elevato: Un sollevamento tettonico ha innalzato ulteriormente l’altopiano
- Istmo di Catanzaro Sommerso: Ora completamente sott’acqua, dividendo la regione in due isole
- Aspromonte Insulare: La punta meridionale forma oggi un’isola separata
- Colonne di Calabria: Formazioni rocciose cilindriche alte centinaia di metri, emerse dopo un terremoto
- Scogliere Verticali: La costa ionica presenta ora pareti a strapiombo alte fino a 300 metri
La Grande Calabria è controllata dalla Famiglia Aspromonte, nota per i suoi guerrieri resistenti alle radiazioni e per il controllo dei passaggi verso la Sicilia.
L’isola maggiore ha subito cambiamenti radicali dovuti alla combinazione di attività vulcanica e innalzamento dei mari:
- Etna Espanso: Il vulcano ha aumentato notevolmente le sue dimensioni, dominando un terzo dell’isola
- Spirale Siciliana: Una formazione di colline concentriche intorno all’Etna, createsi dopo eruzioni anomale
- Valdemone Sommerso: La piana di Catania è ora un golfo profondo
- Arcipelago Egadiano Esteso: Include numerose nuove isole formate da affioramenti sottomarini
- Canale di Sicilia Ristretto: La distanza con l’Africa si è ridotta, facilitando contatti occasionali
La Sicilia è divisa tra diverse Famiglie, con la più potente, la Famiglia Trinacria, che controlla l’area intorno all’Etna sfruttando l’energia geotermica e i minerali vulcanici.
La Sardegna Selvaggia
La più isolata delle regioni italiane ha subito pochi bombardamenti diretti, ma profondi cambiamenti ecologici:
- Nuova Costa Orientale: Molto più frastagliata, con fiordi profondi e insenature
- Altopiano Centrale Elevato: Ulteriormente sollevato da movimenti tettonici
- Foreste Primitive: Vaste aree di vegetazione mutata che ha assunto caratteristiche preistoriche
- Mini-arcipelago Maddalena: Notevolmente espanso, forma ora una barriera naturale a nord-est
- Stagni Interni: Numerosi bacini d’acqua salmastra nell’entroterra, habitat di creature uniche
La Sardegna è divisa tra tribù semi-isolate che hanno sviluppato culture distinte e adattamenti unici alle condizioni locali. Mantiene contatti limitati con il resto d’Italia, principalmente attraverso commercianti marittimi indipendenti.
I Vulcani del Sud
L’attività vulcanica nel Sud Italia si è intensificata notevolmente dopo la Grande Guerra:
- Etna Dominante: Continua attività eruttiva, ma con lave dalle proprietà mutate e colori innaturali
- Vesuvio Attivo: Eruzioni periodiche di minore entità, ma costante emissione di ceneri luminescenti
- Nuovo Sistema Flegreo: Formazione di nuovi coni vulcanici nell’area dei Campi Flegrei
- Vulcano Insulare: Sull’isola omonima, ha ripreso una forte attività dopo secoli di quiete
- Bocche Sottomarine: Numerosi vent idrotermali lungo le coste, che creano colonne di acqua bollente
L’attività vulcanica ha creato zone altamente fertili ma pericolose, spesso sfruttate per coltivazioni intensive da comunità che hanno sviluppato resistenza ai gas tossici.
Le Terre Aride
Vaste porzioni dell’entroterra meridionale hanno subito un processo di desertificazione:
- Gran Deserto Lucano: L’antica Basilicata è oggi in gran parte arida, con formazioni simili a canyon
- Altopiano Pugliese: Zone elevate caratterizzate da vegetazione xerofila e temperature estreme
- Savana Siciliana: L’interno dell’isola presenta ora un ecosistema simile alle savane africane
- Dune Mobili Calabresi: Formazioni sabbiose in continuo movimento nella Calabria centrale
- Oasi Termali: Punti d’acqua intorno a sorgenti geotermiche, spesso radioattive
Queste zone aride sono abitate da tribù nomadi specializzate nell’allevamento di creature mutate adatte al clima secco e nella raccolta di piante desert con proprietà medicinali.
Le Isole Minori e gli Arcipelaghi
L’innalzamento del mare ha creato nuovi gruppi di isole e modificato quelli esistenti:
- Arcipelago Pontino Espanso: Include ora numerose nuove isole, alcune artificiali costruite su rovine sommerse
- Isole Eolie Unificate: Alcune delle isole si sono unite a causa dell’attività vulcanica sottomarina
- Arcipelago Egadiano Esteso: Numerose nuove isole formate da affioramenti rocciosi
- Isole Pelagie Elevate: Aumentate di dimensioni grazie a sollevamenti tettonici
- Isole Artificiali: Strutture galleggianti o costruite su rovine sommerse, spesso basi per pirati o commercianti
Gli arcipelaghi ospitano alcune delle comunità più isolate e culturalmente peculiari della penisola, con tradizioni uniche e tecnologie sviluppate indipendentemente.
Il Mare Mediterraneo Mutato
Le acque che circondano il Sud Italia hanno subito profondi cambiamenti ecologici:
- Correnti Modificate: Nuovi pattern di circolazione delle acque dovuti ai cambiamenti morfologici
- Fauna Marina Mutata: Dominata da specie di grandi dimensioni e caratteristiche inusuali
- Foreste di Alghe Giganti: Formazioni subacquee che possono raggiungere la superficie
- Barriere Coralline Radioattive: Strutture bioluminescenti che seguono le coste meridionali
- Mulinelli Permanenti: Vortici acquatici stabili che creano zone di pericolo per la navigazione
Le comunità costiere hanno sviluppato tecniche di navigazione specializzate per affrontare queste condizioni uniche e sfruttare le risorse marine mutate.
Clima e stagionalità
Il clima del Sud Italia è oggi caratterizzato da condizioni estreme:
- Estati torride: Temperature che possono superare i 50°C nelle zone interne
- Inverni miti: Raramente con temperature sotto lo zero, anche nelle zone elevate
- Stagione delle tempeste: Un periodo di tre mesi con intense tempeste radioattive
- Siccità prolungate: Alternate a brevi periodi di piogge torrenziali
- Venti dominanti: Correnti calde provenienti dal Nord Africa, spesso cariche di sabbia
I cicli stagionali determinano i periodi di migrazione delle creature mutate e i cicli agricoli delle comunità stanziali.
Risorse naturali
Il Sud Italia rimane ricco di risorse uniche:
- Minerali vulcanici: Con proprietà rare, estratti nelle zone vulcaniche attive
- Piante xerofite mutate: Con applicazioni medicinali, crescono nelle zone aride
- Fauna marina peculiare: Fonte di proteine e materiali speciali
- Energia geotermica: Sfruttata principalmente in Sicilia e nell’Arcipelago Campano
- Sale marino: Raccolto in saline naturali lungo le coste più aride
Il controllo di queste risorse è alla base dei conflitti tra le diverse Famiglie e delle alleanze commerciali con le altre regioni italiane.
Evoluzione recente (2277-2293)
Negli ultimi sedici anni, il Sud ha visto cambiamenti significativi:
- Stabilizzazione vulcanica: Riduzione dell’attività eruttiva dell’Etna e del Vesuvio
- Regressione marina limitata: Un lieve abbassamento del livello del mare ha riconnesso alcune isole
- Espansione delle zone coltivabili: Alcune aree precedentemente aride hanno visto un aumento delle precipitazioni
- Rafforzamento delle rotte commerciali: Maggiori contatti con il Centro Italia e occasionalmente con il Nord Africa
- Unificazione politica parziale: Alleanze più stabili tra alcune Famiglie
Questi sviluppi hanno portato a una maggiore stabilità politica e a un miglioramento delle condizioni di vita in diverse aree del Sud, pur mantenendo la frammentazione territoriale che caratterizza la regione.